La Chiesa - La Via Crucis
6° Pannello:
"GESÙ INCONTRA LA VERONICA"
In uno sforzo sofferto sotto il peso che porta, Gesù cerca di piegarsi verso la Veronica che di slancio, quasi di corsa si fa verso di Lui per asciugargli il volto. Si inerpica su alcune rocce e tende il velo che portava in testa per asciugare il sudore e la polvere dal volto di Gesù.
L'azione è rapida, intima, non ci sono altri personaggi.
Si svolge come un dialogo a due. Gesù con tutti i muscoli del corpo in tensione per lo sforzo a cui si sottopone nel tentativo di piegarsi verso di lei con la croce addosso senza cadere, la guarda fissa negli occhi in un muto dialogo.
 
7° Pannello:
"GESÙ CADE LA SECONDA VOLTA"
La figura del Cristo è in primo piano, dietro di lui la croce, viene aiutato a rialzarsi da un incaricato a seguirlo. Questo personaggio che lo aiuta, sta cercando di rialzarlo più velocemente possibile, interviene di forza scavalcando la croce e senza pietà lo scuote lo acchiappa per un braccio mentre sopra in alto, una seconda figura di uomo tiene ferma la croce e ci si appoggia sopra con la spalla osservando ghignante la scena. Il corpo di Gesù è ormai senza tensione. I muscoli sono lisci e spianati. Soltanto quelli dell'addome hanno un timido sforzo per tentare di rialzarsi in piedi. La contrapposizione è evidente con l'energia sviluppata dalla figura che tenta di rialzarlo.
 
8° Pannello:
"GESÙ INCONTRA LE PIE DONNE"
Appoggiato alla croce come ad un precario sostegno, Gesù si ferma un attimo, circondato dalle pie donne. La Sua bocca è un po' aperta come per chi duri fatica a respirare. La testa reclinata sulla spalla e lo sguardo verso il basso dove una delle donne si inginocchia e gli parla.
A destra, due delle donne piangono impotenti. Giovanni dietro di loro ascolta le parole che vengono dette in un atteggiamento di pena e di dolore. Forse anch'egli sussurra qualcosa al Maestro.
 
9° Pannello:
"TERZA CADUTA SOTTO LA CROCE"
La scena mostra al centro Gesù, che esausto, si appoggia con le braccia alla croce. A sinistra un personaggio tira a se il legno mentre in alto a destra un altro compie un grande sforzo per sollevarla.
Questa scena vuol sottolineare come questa croce sia "legata" al corpo del Cristo che ne appare in basso, in ginocchio sotto e attraverso ad essa quasi prigioniero, come se la croce fosse incollata alla Sua persona e non potesse in alcun modo liberarsene. Infatti la figura di Gesù in ginocchio appare in una angolatura creata dall'incrocio del palo verticale con quello orizzontale, come dentro una prigione da cui non può uscire.
Il volto di Gesù è sofferente e rassegnato, cosciente della Sua missione di Agnello di Dio offerto agli uomini.
La composizione di questo pannello è giuocata tutta sulla trasversalità della croce.
 
10° Pannello:
"GESÙ SPOGLIATO DELLE VESTI"
La brutalità e la derisione sono il tema di questo episodio. L'idea di "togliere le vesti" oltre essere una necessità di rito per i crocefissi, diviene qui una occasione di profonda umiliazione per colui che "diceva" di essere il figlio di Dio. Ecco... chi sei,... Sei uno esattamente come me! Nel far questo, alla violenza del gesto, si accompagna il modo di compierlo. Un modo arrogante, un sentimento di rabbia e l'atto di strappare queste vesti dal corpo di Gesù è un atto immediato derisorio come di colui che scopra una statua al momento dell'inaugurazione e la velocità dello strappo è quasi uno schiaffo alla vittima.
Gesù soffre, al centro della scena, tutto questo e la Sua espressione del volto dice tutto; il Suo dolore, la Sua rassegnazione. Così il braccio che regge debolmente la veste quasi a coprirsi, e l'altro con la mano appoggiata al corpo come se dicesse "sia fatta la Tua volontà".
Qui Gesù è rappresentato come1"'Agnello" condotto al macello.
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