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Meditando la Parola di Dio
"CONVERTITEVI E CREDETE AL VANGELO"
(Marco 1,15/b)

Più volte Gesù ha esortato le persone incontrate a fare un cammino di crescita spirituale e umana. La stessa legge della natura esige un cammino di crescita che continuerà fino al giorno, che soltanto Dio conosce, quando vedremo Dio faccia a faccia. La nostra vita è un cammino con aspetti molto  preziosi, che però a causa dei nostri limiti solo parzialmente conosciamo. Se si fosse realizzato il progetto che Dio ha voluto alle origini per l'uomo,  grande sarebbe stata la gioia, la pace e l'amore in tutte le persone. Purtroppo la disobbedienzaal Creatore ha generato sofferenza e incapacità di vivere il percorso della nostra vita qui sulla terra in modo giusto, sereno, armonico ed equilibrato.

  • "Convertitevi"   

Forte e perseverante è il richiamo di Gesù, perché ogni uomo accetti di essere obbediente alle indicazioni che Dio stesso ci fa dono, così da vivere gli anni della nostra vita come preparazione al tempo che avremo, dopo la morte fisica, in cui "Dio sarà tutto in tutti" (1 Corinzi 15,28).
Il pericolo che più volte si avverte in alcune persone è che non sentono la necessità, non solo di cambiare determinati modi di vivere, ma soprattutto non si rendono conto di quanto sia importante fare tutto il possibile per maturare e non invecchiare! Si matura nella misura in cui si cerca di migliorare ogni giorno le nostre conoscenze e in modo particolare si matura perfezionando la nostra capacità di amare Dio e il prossimo, in termini molto concreti, ben sapendo che senza Amore e senza vivere con orizzonti aperti, la persona invecchia e muore.
La conversione quindi non è soltanto un passaggio dal peccato alla Grazia, ma sostanzialmente  è mettere in atto il  programma di vita che Dio ha dato ad Abramo: "Cammina alla mia presenza  sii integro" (Gen.17,1). Se nel nostro cammino viviamo la Presenza di Dio, se prendiamo coscienza che il nostro pensare e agire è sempre sotto gli occhi di Dio, e se facciamo tutto il possibile per vivere con onestà e rettitudine le nostre giornate, allora matura in noi la capacità di amare e fino al giorno in cui incontreremo e vivremo per sempre Dio, che è Amore.

  • "E credete al Vangelo"   

Quello che Gesù chiede a coloro che intendono seguirlo è la fede, in quello che Lui è, in quello che Lui ha fatto e continua a fare nel tempo per la salvezza dell'umanità.  Gesù oggi chiede:

    • Un atto di fede in quello che Lui è. Gesù è il Verbo Incarnato! E' Colui che da secoli i Profeti avevano annunciato e che S.Paolo ha consumato tutta la sua vita per farlo conoscere.

     Gesù è il Tesoro nascosto, la cui preziosità stupisce, meraviglia e che soltanto in Cielo ne    
      avremo piena coscienza. Gesù è il Salvatore, nel senso più ampio del termine.

    • Un atto di fede in quello che ha voluto essere per noi: e cioè il buon Pastore, che non solo guida e protegge il gregge, ma lo nutre con il Suo Corpo e con il Suo Sangue, e che per aprirci le porte alla casa del Padre ha steso le braccia sulla Croce. Gesù ha voluto essere per noi la Vite per offrire a noi tralci, quella linfa che genera frutti abbondanti. Gesù si è posto per noi come Via e verità, per assicurarci la strada giusta per il Cielo.
    • Un atto di fede in quello che continua a fare per la nostra salvezza. Come prima cosa chiede fede nella sua presenza: "Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo"(Mt.28,20). Una presenza sempre attiva e operante sia nella Celebrazione della Santa Messa, che nei vari  Sacramenti. Presenza attivaper mezzo della sua Parolache abbiamo nei Testi Sacri,  Antico e Nuovo Testamento. Una Parola che dovrebbe essere per tutti il  nostro pane quotidiano.
    • Un atto di fede che si concretizzi nella carità. L'apostolo Giacomo chiaramente dice che "La fede senza le opere è morta" (Giac.2,26). Va tutto bene quindi nella misura in cui viviamo quello che si crede. Gesù ha detto: "Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici"(Gv.15,13) per cui ogni giorno dobbiamo domandarci:che cosa ho fatto oggi per gli altri?  Dice S. Agostino: "Ricordati che appartiene a te soltanto ciò che doni".
Che Maria ci aiuti a vivere bene il nostro cammino, così da arrivare a conoscere sempre meglio la preziosità, lo splendore e l'intensità dell'Amore che Gesù ha per noi.

 

 

Mons. Guglielmo Pozzi